Microfoni accesi con Paolo Busetto, tra finali di partita punto a punto, settore giovanile e… riscaldamento

Il dopo Bassano: quattro chiacchiere con Paolo Busetto, match winner nella partita contro gli Orange1.

Un rimbalzo difensivo ed un assist nei secondi finali della sfida al Coni di Verona che poteva valere un supplementare. Un canestro a dir poco decisivo contro Bassano per il 59-55 e nell’azione successiva un altro pallone strappato a rimbalzo ad un avversario che ha permesso al nostro “Sipo” ad andare in lunetta.
Se due indizi, o meglio due rimbalzi nei secondi finali, possono valere come una prova, ecco che quanto fatto da PAOLO BUSETTO potrebbe essere lo specchio di quanto coach Giovanni Teso ha chiesto all’inizio del campionato: massima concentrazione fino all’ultimo secondo.
“La differenza durante i minuti finali delle due partite sta nel nostro atteggiamento” ci spiega Busetto. “Contro Verona abbiamo perso perchè ci siamo fatti prendere dalla fretta e il nostro attacco è andato in confusione. L’altra sera invece abbiamo avuto più pazienza, anche nei possessi decisivi siamo riusciti a rimanere lucidi e a trovare il tiro migliore passandoci la palla ed il mio canestro in entrata ne è l'esempio”.
Ecco Paolo, ricostruiamo un attimo l’azione di questo tuo canestro. Lo facciamo volentieri perché ci ha consentito di vincere: siamo a 1’17” dalla fine quando Bassano segna la bomba del – 2 (55-57). Simone Rosada porta su palla, a 1’02” sul cronometro ti trova nell’angolo del tiro da tre, quello per intenderci a due passi dalle transenne. Partenza incrociata sulla destra ai danni di Fabiani, entrata “prepotente” che lascia sul posto anche Creta, mentre è invano il tentativo di Naoni di chiudere ed ostacolare l’entrata vincente a cameriere di Busetto con la mano destra che serve a canestro. Si po’ tranquillamente vedere e rivedere dal video della partita.
Due vittorie su tre partite di campionato, niente male come partenza..
“Dopo le prime tre uscite penso si possa dire che siamo in grado di giocarcela con chiunque in questo campionato, sappiamo che se caliamo di concentrazione diventiamo vulnerabili, ma ogni settimana prendiamo sempre più consapevolezza del nostro potenziale e lavoriamo per migliorare" prosegue Paolo Busetto.
"Questo purtroppo sarà un campionato fortemente influenzato da fattori extra basket, quindi è difficile fare previsioni sul lungo periodo, sentiamo di casi positivi in altre squadre e di partite rimandate.. noi affrontiamo una gara per volta come se ogni domenica fosse decisiva. Sappiamo che la società ci ha dato un'opportunità che molti nostri colleghi di altre squadre non hanno avuto, ci sentiamo in dovere di sfruttarla al meglio puntando in alto”.
A proposito di partite rimandate, venerdì c’è il recupero della prima giornata. Al Palacornaro arriva il Piani Bolzano.
“Venerdì ci aspetta una gara tutt'altro che semplice, Bolzano è una squadra giovane in cui tutti possono tirare o prendersi un 1vs1, sono ben allenati e so che il gruppo è lo stesso da diversi anni quindi dovremo stare attenti e non prenderli sottogamba”.
Se arriviamo in palestra un po’ di anticipo ti vediamo impegnato nel guidare il riscaldamento nel prepartita della prima squadra.
“Come hai notato, dirigo io il riscaldamento nel pre-gara, nel nostro staff tecnico abbiamo un preparatore atletico di assoluto livello quale Andrea Fiorin che purtroppo non riesce ad essere con noi ogni domenica, lui mi indirizza e ci confrontiamo su cosa fare. Mi sto laureando in scienze motorie e ho lavorato come personal trainer quindi mi sono offerto di fare le sue veci quando non può venire. Un occasione ulteriore per mettere in pratica quanto sto studiando all’università”.
Sei anche istruttore del nostro settore giovanile. Lavorare con i piĂą piccoli, pensiamo noi, sia una possibilitĂ  in piĂą di imparare, oltre che di insegnare.
“Oltre al lavoro con la prima squadra seguivo anche due gruppi di minibasket, ora purtroppo ci hanno fermati per l'emergenza sanitaria quindi sto aiutando in palestra il gruppo di Matteo Gambarotto” ci racconta ancora la guardia trevigiana di Casier Dosson.. “Vado molto orgoglioso dell'impegno che Jesolo mette nel suo settore giovanile e sono felice di farne parte, ho sempre ritenuto fondamentale per una società lavorare con i giovani e vedo che il nostro presidente condivide questo sentimento.. vengo da una scuola basket importante come quella di Treviso e ho potuto sperimentare sulla mia pelle quanto può insegnare ad un ragazzo il fare parte di una squadra, non solo a livello sportivo ma soprattutto umano; ora la sto vivendo da allenatore e devo dire che mi diverto moltissimo, allenamenti durante la stagione o camp estivi, i ragazzi trovano sempre il modo di farti sorridere”.
Paolo, lo abbiamo chiesto a tutti, quindi non possiamo esimerci dal “violare” la tua privacy… Oltre alla pallacanestro e a studiare scienze motorie cosa fai nel tempo libero?
“In questo periodo di attività extra basket da raccontare ne ho davvero poche. Sto studiando all'università, seguendo lezioni e dando esami online ovviamente. Oltre a questo passo il tempo con la mia ragazza o guardando qualche film, giocando ai videogame e cose del genere…”

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