Bravi lo stesso! Imola espugna il Pala Cornaro per 83-66

Secis BCJesolo - Virtus Imola. Tabellini e cronaca della partita. Foto di Emma Zorzan

SECIS BCJESOLO – VIRTUS IMOLA 66-83

SECIS BCJESOLO: Fantin, Bovo 22 (6/15 da due), Biancotto 2, Favaretto 21 (7/12, 2/3), Simone Rosada 4, Matteo Maestrello 7, Busetto 2, Sipala 6, Zamattio, Nicola Maestrello 2, Mei, Ruffo. Allenatore: Giovanni Teso

VIRTUS IMOLA: Salasini 1, Dal Pozzo, Aglio 12, Ramilli 5, Muratti, Locci 6, Magagnoli 5, Ranocchi 18, Barattini 11, Begic 25, Savino. Allenatore: Ragazzi.

Note: parziali: 19-20, 34-46, 47-63.

Va bene lo stesso ragazzi! Non potevamo chiedere certo di più ai nostri giocatori contro Imola. A differenza dei nostri avversari, già “rodati” da due settimane di “fase Oro”, il Secis BCJesolo si è presentato sul parquet del Pala Cornaro con appena una settimana di allenamenti sulle gambe.

Niente alibi, niente scuse, non è da noi trovarne, ma stare fermi un mese per le vicissitudini dovute al covid e preparare in fretta e furia una partita in pochi giorni ha, questo ce lo potete concedere, i suoi limiti.

Energie, fiato, preparazione fisica, confidenza con il canestro da ritrovare, ritmo partita, metteteci dentro tutto quello che volete, purché non venga letto come alibi per la sconfitta. C’era l’entusiasmo di sempre e questo è stato un buon punto di partenza, ci sono i 22 punti di Davide Bovo e i 21 di Mattia Favaretto. Abbiamo visto buone giocate difensive, le stoppate di Biancotto e Bovo. Una paio di palloni recuperati da parte dello stesso Biancotto sul – 14 (46-60) a 1’30” dalla fine del terzo quarto e sul – 17 (46-63) al 29’di gioco. Ci sono stati i tentativi di rimonta e quindi la voglia di non mollare mai.

Di contro, sull’altro fronte Imola ha fatto una signora partita ha messo dentro le triple che ad un certo punto sembravano valessero doppie. Come quella di Begic a fil di seconda sirena, una sorta di “preghiera” che ci ha punito nel nostro migliore momento. E la tripla di Ranocchi a 1’dalla terza sirena che ha riportato la Virtus a + 17, dopo due bei recuperi di Biancotto.

CRONACA SPICCIA. Tutto sommato possiamo dire di essersela giocata punto a punto fino al 24-24 segnato da Simone Rosada. Imola ha fatto subito capire le sue intenzioni partendo con un 7-2 di parziale. L’asse play-guardia imolese ci colpisce dalla distanza ben quattro volte con Barattini e Begic (che saranno osservati speciali nella gara di ritorno). Noi rispondiamo con il talento e la precisione di Favaretto che realizza da solo metà dei punti dei totali del primo quarto, ben supportato da Davide Bovo. Simone Rosada ci porta a – 2 (13-15) a 4’12” dalla prima sirena. Favaretto segna il canestro del nostro primo ed unico vantaggio del match dopo 1’11” di gioco del secondo quarto (21-20).

LA SVOLTA. L’incontro, a 40’ suonato, possiamo dirlo, si decide nel corso del secondo quarto. Si va ai vantaggi per un paio di azioni (21-20, 21-22, 22-24, 24-24). Quello decisivo è di Aglio (26-24) che apre un break di 16-2 per gli ospiti che toccano il doppio vantaggio a 3’03” dal lungo intervallo sul 40-26.

IL SECONDO TEMPO. Alla ripresa delle ostilità, le energie a mano a mano si consumano nei continui tentativi di rimonta. Non abbassiamo mai la testa, nonostante il doppio – 17 nel terzo quarto (41-58, 46-63) né tanto meno dopo il – 21 (51-72) al 33’30” di gioco. Ancora una volta è valido l’assioma che la “gente come noi non molla mai”. Dal 51-72 giochiamo con grande generosità gli ultimi 3’ di gioco arrivano fino a – 12 (66-78) con la palla in mano per colpire da tre per il – 9 a 1’20” dalla fine, ma Simone Rosada e il capitano Matteo Maestrello non trovano fortuna.

Ufficio stampa Thomas Maschietto

Foto di Emma Iris Zorzan

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