Un caso da studiare. Matteo Maestrello capitano semplice di una famiglia di campioni

Le parole del capitano Matteo Maestrello dopo la vittoria del campionato e la conquista della serie B

IL SECIS BCJESOLO IN SERIE B.
Iniziamo oggi una serie di interviste ai nostri campioni. Approfittando delle foto di ciascun nostro giocatore con la coppa del campionato vinto in mano abbiamo pensato di raccontare le emozioni di Rovigo attraverso la voce dei nostri ragazzi. Partiamo con il capitano Matteo Maestrello.

20 GIUGNO 2021, palasport di Rovigo, ore 21,28. Il Secis BCJesolo vince il campionato di C Gold. Imola è battuta per la seconda volta su tre incontri. Lì da loro è valsa il primo posto in classifica al termine del campionato, a Rovigo la vittoria della C Gold e la conquista della serie B.

21 maggio 2017, pala Opitergium di Oderzo, ore 19,43. Il Secis BCJesolo vince il campionato.

Sono passati quattro anni ed un mese, di quella squadra sono rimasti Nicola Ruffo, Nicola Maestrello ed il nostro capitano Matteo Maestrello.

Matteo Maestrello segnò 22 punti contro Oderzo trascinandosi sulle spalle tutta la squadra giocando in pratica tutti i ruoli. A Rovigo il nostro capitano ha realizzato 16 punti compreso il primo canestro della partita per noi. In ordine: il canestro del 2-5, la tripla del 7-8, il canestro da due del 9-10, il canestro del 18-19 e la tripla del 23-19 per noi dopo 1’57” di gioco del secondo quarto. Il canestro dalla media a fil di sirena del secondo quarto per il 36-31 per noi, il libero del fallo tecnico del 37-31 ad inizio terzo quarto ed il libero nel concitato finale del 62-48.

MAYS-CAMERA. Rivedendo per l’ennesima volta la finale e usando una sorta di “Mays-camera”, Matteo è stato padrone del campo a disposizione dei compagni dall’alto della sua esperienza.

UN VERO PROFESSIONISTA. Questo è stato il commento dei commentatori di fede Imola quando hanno applaudito Matteo Maestrello nel gesto di calmare la nostra panchina in un momento “caldo” di protesta. A Imola vogliano ancora bene a “Mays” senior, noi crediamo ovunque, perché lui è semplicemente così. Unico nel suo genere.

Nell’atteggiamento in particolare modo, consigliando i compagni anche dalla panchina, come è successo con Leonardo Biancotto. Sua la decisione di mettere fine alla partita a 38 secondi dalla fine, mettendo per terra il pallone durante il nostro ultimo attacco.

NOI SIAMO I SOLITI, CON QUESTE FACCE QUI. Sono due canzoni scritte la prima da Vasco Rossi nel 2012,la seconda nel 1991 da Luciano Ligabue. Mettendole insieme vengono fuori i nostri identikit. Come pubblico e come giocatori noi siamo i soliti che c’erano a Oderzo e poi a Rovigo. La famiglia del Secis BCJ è sempre la stessa, abbiamo chiesto a Matteo il segreto.

“Non partiamo mai come i favoriti,ma alla fine ci siamo sempre e quando arriviamo in finale la vinciamo. Potremo chiamarlo “un caso da studiare” ci dice capitano Maestrello "perché fondiamo tutto noi stessi su due concetti: la famiglia e la semplicità. La famiglia tifa per noi dagli spalti, Imola per esempio grande società strutturata per vincere ha anche un gruppo importante di tifosi. Noi siamo così, siamo semplici. Sandy ha usato la vuvuzela che aveva ad Oderzo per tifare, anche questo fa parte del nostro modo di essere. Siamo da studiare” ribadisce il nostro capitano. “Abbiamo mangiato l’anguria dopo la partita, abbiamo fatto festa con le famiglie di tutti noi. Perché appunto, noi siamo i soliti”.

RENATO. “Papà e mamma ci hanno insegnato che bisogna sempre essere forti e coraggiosi, affrontare i problemi, guardarli in faccia per superarli. Sono queste lezioni di vita che io e mio fratello Nicola abbiamo imparato per scendere in campo sabato scorso contro Oderzo”.

Ufficio stampa Thomas Maschietto
Foto di Emma Iris Zorzan 

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