Le interviste dentro l’uovo di Pasqua. Il commento di coach Giovanni Teso al termine del gironcino d’andata

Intervista dentro l’uovo di Pasqua. Il dopogara con Giovanni Teso.

Zero punti subiti nell’ultimo quarto contro Bolzano, due in tutto il secondo tempo e tra l’altro solo a cronometro fermo. La nostra memoria è quella che è, non sappiamo se sia record in C Gold o nella nostra storia cestistica locale. Impossibile recuperare tutti i referti degli ultimi anni di C (tra Gold, DNC e C1) figuriamoci quelli di 50 anni e passi della nostra storia. Una cosa è certa. I numeri fatti segnare in difesa contro il Piani Bolzano rimarranno per sempre indelebili.
“Bolzano difensivamente è una squadra difficile da affrontare” spiega coach Giovanni Teso. “Non ti danno punti di riferimento perché tutti i loro giocatori possono tirare da tre punti o penetrare fino al ferro. Giocano, per queste caratteristiche, molto larghi, è perciò molto difficile difensivamente occupare tutti gli spazi e contemporaneamente essere aggressivi sul perimetro. Eravamo pronti, sapevamo che solo attraverso l’applicazione di determinate regole difensive e il giusto atteggiamento di squadra si sarebbe potuto provare a limitarli”.
Campionato preparato in fretta e furia lavorando su gambe e testa dei giocatori per far capire che non si sarebbe trattato di una stagione “regolare” come le precedenti. E le partite che si giocano servono ad incrementare qualità, quantità e fiducia in se stessi. I risultati però si sono visti subito.
“Dal terzo quarto della prima partita a Verona la nostra squadra sta continuamente migliorando in difesa” prosegue il nostro head coach. “Abbiamo ancora tanto da migliorare nella gestione di alcuni momenti della partita, ma ciò che conta è che i ragazzi stanno dimostrando tanto impegno e spirito di squadra. Ci alleniamo perché questo diventi una costante. Quello che al momento posso dire è che sento che la squadra sta costruendo quella consapevolezza di se che la porta ad avere una grande sicurezza interiore quando scende in campo. Questo non accade con tutte le squadre. Sicurezza che è fatta di tante cose. Una di queste cose, ad esempio, è che sappiamo che,se capita, possiamo anche non segnare per alcune azioni, senza però mollare un centimetro in difesa fino a quando in attacco non riprendiamo a segnare. Questo è facile da dire, ma non da fare”.
La nostra classifica ci vede in testa con sei punti in quattro gare al termine del gironcino d’andata. Dietro di noi a quattro punti ci sono con una gara in meno Oderzo e Verona che si affronteranno nel recupero il prossimo 21 aprile.
“Una partita persa di due punti e tre vittorie sono un bilancio positivo. Si deve guardare ad una gara alla volta e giocare ogni possesso sia in attacco che in difesa con concentrazione e intensità, conta assolutamente solo questo” conclude Giovanni Teso.
Ufficio Stampa Thomas Maschietto

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