Andrea Sipala l'uomo venuto da fuori e gli invincibili del Secis BCJ
Vi ricordate il film “Invictus”del 2009 diretto da Clint Eastwood sulla nazionale di rugby del Sudafrica? Ecco, sentendo pronunciare quella parola da Andrea “Sipo” Sipala e cioè “INVINCIBILI” a noi ci è venuto in mente quel capolavoro cinematografico sullo sport e sul modo di fare squadra.
“Abbiamo creato attorno a noi un senso di invincibilità” così ci ha definito “Sipo” “maturato giorno dopo giorno grazie alla qualità dello staff tecnico e di tutti coloro che fanno parte della società. Questa è la prova di quando un gruppo così coeso come il nostro, riesce a raggiungere obiettivi così importanti. Quando un gruppo lavora a senso unico, sostenendosi in ogni occasione, la strada può essere solo una…”
TU CHIAMALE SE VUOI EMOZIONI. “Difficile esprimere un’emozione quando è il frutto del proprio sudore” commenta ancora Andrea Sipala. “Difficile perché non si riduce ad un solo momento ma bensì ad un percorso fatto con tutta la società, lungo e faticoso. È passato qualche giorno ormai ma è come se fossi ancora lì, su quel campo a lottare (chi in campo e chi fuori) per questa serie B”.
TUTTI ATTORNO A MATTEO E NICOLA MAESTRELLO. “Finita la partita mi sono svuotato di tante emozioni che avevo da qualche anno ed è stato devastante, in senso buono” ci rivela Andrea. “La cosa più bella è stata vedere le lacrime di gioia da parte di tutti con le proprie famiglie sugli spalti. Una dedica speciale va alla famiglia Maestrello. Penso che tutti noi ci sentissimo coinvolti e abbiamo voluto fare questo ultimo regalo, in primis a Matteo e a Nick. Prima ho definito la nostra squadra un gruppo ma come ben sapete, la nostra squadra va ben oltre al concetto di gruppo.
FAMIGLIA. “Siamo riusciti a creare una Famiglia solida (con la “F” maiuscola ci tiene a precisare Sipala), ognuno sapeva cosa doveva e non doveva fare ed è stato importante visto l’anno così difficile sia a livello fisico che mentale.
L’UNICO VENUTO DA FUORI. “Ci tengo a ringraziare la società, in primis Emil Cavallin e Mauro Zorzan per la grande fiducia che mi ha dato e mi da. Nonostante sia l’unico da fuori, mi sento a casa, perché loro due mi hanno fatto sentire come a casa, sempre”.
Ufficio stampa Thomas Maschietto
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